Bikerafting, qual è la bici ideale?

Fat bike, pieghevole o minivelo?

Esistono due differenti generi di bikerafting, il primo predilige le zone più selvagge ed isolate, con percorsi fuoristada in terreni impervi, con presenza di fango o sabbia. Le mountain bike, e sopratutto le Fat bike sono le più adatte.

Non ho competenza in questo settore, lascio perciò ad altri il compito di parlarne.

Il secondo preferisce le zone urbane muovendosi per strade asfaltate, piste ciclabili e argini, e se necessario anche i mezzi pubblici. Le bici pieghevoli sono le più adatte a ciò.

La mia esperienza è maturata in quest'ultimo, il bikerafting urbano.

La mia prima pieghevole è stata una decathlon hoptown 5, per passare alla mia prediletta una Brompton violet .

I pregi delle pieghevoli son la loro compattezza e la facilità di stivaggio, la possibilità di caricarla nei mezzi pubblici in genere anche gratuitamente.

Per contro, sono create principalmente per la città possono trovarsi in difficoltà sui terreni sconnessi.

 

 

 

Fabbricate in cina su progetto francese, la Hoptown è una bici media-economica con ruote da 20", ingombrante e pesante, con una chiusura non comodissima; nonostante il cambio a 8 marce, è negata per la salita e vi troverete a fare dei tratti a piedi. Si presta all'uso con il packraft, ma c'è di meglio.

La brompton  è famosa per la compattezza delle dimensioni da piegata. Made in London, è uno splendido esempio, della passione per la meccanica e della cura del dettaglio degli inglesi. Non mi accingo oltre in plausi e descrizioni, se è la migliore tra le pieghevoli un motivo ci sarà.

E' una bici nata e pensata per il commuting; urbana al 100%, con le sue ruote da 16" ha i suoi limiti nei terreni sconnessi.


La ricerca della bici ideale per il bikerafting urbano non è ancora finita, sto scavando ancora nel mondo delle pieghevoli e delle minivelo.

Al momento sono molto attirato da questi tre modelli, che ritengo siano molto adatti:

La Birdy è una pieghevole progettata in Germania da Riese e Muller.

E' una delle rare biammortizzate pieghevoli. 

Molto valida sia per il commuting quotidiano sia per il cicloturismo. Divora ogni terreno. E' molto amata dai cicloturisti più cattivi, per viaggi nei luoghi più estremi.

La Moulton, un mito. Potete guardarla da vari lati: da uno vedrete un pezzo di storia, da un'altro un'opera d'arte,  e dall'altro una tra le più performanti bici a ruote piccole. 

E' nata dal genio di un ingegnere inglese, che ha inventato soluzioni nuove e ispirato molti altri costruttori, tra cui brompton per il carro posteriore. 

Ha il telaio divisibile in due, è biammortizzata. Praticamente introvabile usata, si capisce che è un vero gioiello anche dal prezzo, che in alcuni modelli non è per niente accessibile agli umani.

I minivelo. Questo stile di bicicletta, alternativa alle bici pieghevoli, è già un enorme successo nelle città giapponesi, dove gli spazi sono ristretti. Con la loro lunghezza ridotta possono essere riposte dove non è possibile alla maggior parte altre biciclette: in Ascensore, in un armadio o sotto al letto. Divertenti da guidare e molto maneggevoli nel traffico, hanno un sicuro futuro nelle nostre congestionate città.

 L' Abicino fa parte di questa famiglia. E' fabbricato in Italia, da un'intrapendente società che produce biciclette con dettagli high-tech e un'estetica vintage.



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Ti ricordiamo che:

1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna aver frequentato dei corsi di packrafting e sicurezza, tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e accompagnati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei packrafters e delle difficoltà che si possono incontrare.

5- Il packrafting permette un'accesso semplificato all'acqua mossa, ciò può portare a sovrastimare le proprie capacità. E' perciò necessario conoscere quali sono i rischi presenti in fiume. E avere le competenze tecniche e la prestanza fisica per ridurli sino alla soglia di accettabilità.

6- Ricordate sempre che gli sport fluviali